Impermeabilizzazioni GIANNINI Utilizza esclusivamente Membrane Sintetiche Impermeabilizzanti e prodotti complementari delle migliori ditte presenti sul mercato Internazionale con certificazioni ISO 9001:
- Mapeplan - POLYGLASS MAPEI
- RENOLIT Waterproofing
- FLAG - SOPREMA GROUP
- SEIC - HARPO spa
- Sarnafil - SIKA
- ENERGY PRO
La scelta di un sistema di copertura, deriva dall'analisi di molteplici fattori, per esempio:
- Destinazione d'uso - architettura - inserimento ambientale
- Leggi e norme sull'edilizia
- Tipo di struttura - sistema portante - statica - costi di costruzione
- Utilizzazione (parzialmente pedonabile, praticabile, giardino pensile, carrabile)
- Ecologia, compatibilità con l'ambiente (giardino pensile - Cool Roofs Tetti Freddi)
- Condizioni climatiche (interne/esterne), esigenze di fisica delle costruzioni
Per la progettazione di un edificio, lo studio di tutti questi fattori, comporta la definizione di un particolare sistema di copertura.
Il tetto piano, deve assolvere alle seguenti funzioni:
- Protezione dagli agenti atmosferici: pioggia, grandine, neve, ghiaccio,vento
- Protezione da tutti gli agenti chimici e fisici presenti nell'aria
- Protezione dal freddo invernale (risparmio energetico) e dal caldo estivo (clima di serra)
- Protezione dalle immissioni acustiche (suoni e rumori)
- Ampliamento dello spazio utilizzabile (tetto piano praticabile e/o giardino pensile)
- Protezione della facciata dagli agenti atmosferici, mediante il bordo del tetto o la gronda
- Illuminazione naturale (cupole e lucernari)
Il tetto piano è in grado di assolvere a tutte queste funzioni, soltanto se il supporto e tutti gli elementi costituenti la stratigrafia della copertura sono realizzati con l'uso di singole componenti correttamente integrate nel sistema generale prescelto.
Entrati sul mercato delle impermeabilizzazioni alla fine degli anni '50 nei paesi centroeuropei, i prodotti impermeabilizzanti sintetici hanno assunto sempre maggior importanza nel settore perchè meglio si confacevano alle nuove metodologie costruttive.
Successivamente la produzione si è specializzata dal punto di vista tecnologico, permettendo la nascita dei manti impermeabili dotati di armatura interna. Ciò ha ampliato i settori di utilizzo dei manti impermeabilizzanti sintetici così da toccare anche le coperture e le piscine.
Negli ultimi anni ai manti a base di PVC-P sono stati affiancati quelli prodotti con le innovative materie prime a base di TPO/FPO.
MANTI IMPERMEABILI SINTETICI
MATERIE DI BASE
Plastomeri più utilizzati
PVC-P - polivinilcloruro plastificato
TPO / FPO - poliolefine flessibili
Altri Plastomeri
CPE - polietilene clorurato
PIB - poliisobutilene
EVAC - etilvinilacetato
ECB - etilcopolimerobitume
HDPE - polietilene alta densità
PE CS - Hypalon
Elastomeri
BUTILE - gomma
EPDM - gomma
PECS - Hypalon
I Manti Sintetici FLAG Sono realizzati in:
PVC-P - polivinilcloruro plastificato
TPO / FPO - poliolefine flessibili
Perché questi polimeri sono i più diffusi e conosciuti, ma
soprattutto perché sono PLASTOMERI TERMOPLASTICI,
cioè se riscaldati diventano plasmabili, con il successivo
raffreddamento ritornano alla rigidità originale.
Sono perciò saldabili per TERMO-FUSIONE.
La saldatura per termo-fusione:
E’ una vera e propria fusione tra le catene molecolari
Garantisce resistenza al battente idraulico
Garantisce resistenza meccanica
Flessibilizzazione manti sintetici
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