Lo spazio è articolato intorno al nucleo 3d che è il “centro strutturale” della casa. Questo elemento gerarchizza e caratterizza lo spazio, definendo le varie aree di cui la casa è composta: la cucina , il soggiorno e la camera da letto. Le finestre sono protette dalle logge. La presenza delle logge nei due angoli opposti assicura uno schema originale e versatile e il prototipo di versailles è solo una delle possibili configurazioni. Entrando nel particolare della competizione, le due aree principali della casa relative alla vita pubblica (soggiorno) e la vita intima (camera da letto) hanno un contatto diretto con il mondo esterno. In questo modo ognuno di questi spazi riceve il tipo di luce naturale più adatto alla propria funzione.
Una grande attenzione è stata posta anche sulla scelta dei materiali e sulle tecnologie in grado di ridurre il più possibile i consumi.
Innovazione
La prima componente innovativa dell’edificio è la tipologia. La struttura dell’edificio è concepita in modo da consentire la massima flessibilità ed in particolare la possibilità di modificare e far crescere l’alloggio a seconda delle esigenze familiare. L’ innovazione in questo senso è quella di pensare alla futura trasformazione in fase di progettazione , anticipando diverse possibili configurazioni.
Anticipando e consentendo le trasformazioni future, il design può mantenere il suo concetto di architettura e evitare trasformazioni illogiche guidate da esigenze di utilizzo. Altro tasso innovativo è la possibilità di dosare l’ingresso della luce naturale utilizzando schermi ombreggianti fotovoltaici.
La tipologia proposta è strettamente collegata alle categorie di target di utenti scelte: single , precari , giovani coppie e anziani rappresentano la nuova richiesta di soggiorno a medio termine. Hanno bisogno di un appartamento per qualche mese, o qualche anno . Oggi vi è un numero crescente di persone che non vogliono , o non possono acquistare la propria casa a causa della situazione economica, inoltre la casa potrebbe intenzionalmente rappresentare una soluzione temporanea per diverse ragioni.
Un nuovo tipo utenza richiede una risposta innovativa anche in termini architettonici.
Sostenibilità
Nel mondo di oggi , il rispetto per l’ambiente significa progettare edifici che non utilizzano una quantità indiscriminata di energia , e sono prodotti con fonti rinnovabili.
Infatti, la produzione di energia solare e l’utilizzo di sistemi ad alta efficienza non sono sufficienti a compensare i rifiuti prodotti durante l’intero ciclo di vita degli immobili moderni .
Utilizzando uno stile innovativo e metodi di costruzione avanzati , RhOME si concentra su nuovi concetti di sostenibilità ambientale per ottimizzare le risorse climatiche e i materiali locali.
Uno dei principali problemi tipici del clima di Roma è rappresentato dal caldo estivo , così si ricorre ad una serie di strategie passive come ad esempio:
● morfologia strategica della casa;
● progettazione dell’involucro edilizio;
● ombreggiamento estivo attraverso le logge;
● inerzia termica garantita da masse termiche naturali;
● ventilazione naturale ottenuta tramite aperture posizionate strategicamente per innescare una ventilazione incrociata.
Ingegneria
Il comportamento strutturale è sistemico e la sua funzionalità dipende da fattori come la coerenza interna , l’armonia tra le parti, la reattività alle tipologie consolidate, la qualità degli aspetti costruttivi, l’affidabilità dei modelli matematici di previsione, la quantificazione di sicurezza e così via.
Il sistema strutturale dell’aggregato urbano è costituito da un primo piano in cemento armato che sostiene gli ulteriori quattro piani e la copertura di un edificio in legno leggero, realizzato con la tecnologia di telaio – muro ( Platform Frame).
Il primo piano in calcestruzzo armato è formato da un nucleo centrale costituito da pareti strutturali a cui è bloccato un reticolo strutturale di travi 3D, sempre in cemento armato, che governano non solo il primo solaio ( parzialmente prefabbricato in cemento armato), ma anche il resto della costruzione. La fondazione deve permettere di non interferire con il patrimonio archeologico e rende il terreno attorno all’edificio più permeabile possibile. Le travi del reticolo strutturale del primo piano sono caratterizzate da sezioni variabili, che permettono alle sollecitazioni maggiori dovute ai carichi verticali di essere spostate nel core e soddisfano i principi dell’architettura di progetto, limitando l’altezza delle travi perimetrali e definendo una sorta di “vassoio” strutturale che contiene l’edificio
La scelta della tipologia strutturale telaio – muro ( Platform Frame) è motivata da una attenzione per la sostenibilità, leggerezza e rapidità di installazione. In realtà, il sistema Platform frame permette all’edificio di rispondere in modo adeguato ai carichi verticali e orizzontali, ma in Italia questo sistema può essere adottato solo per edifici di altezza limitata ( tre piani ). Per superare questi limiti, abbiamo scelto di utilizzare travi e colonne in aggiunta alle pareti che fungeranno da sistema di rinforzo.