Guida alla Legge Regionale n° 13 del 2008
La promozione della sostenibilità ambientale nelle
trasformazioni del territorio e in edilizia è stata al
centro delle politiche della Regione Puglia nel
quinquennio 2005-2010. Essa è stata sviluppata in
diversi atti legislativi e amministrativi: dalle norme
per l’ “Abitare sostenibile” e la “Rigenerazione
Urbana” al Documento Regionale di Assetto
Generale (DRAG) – Indirizzi per la formazione dei
Piani Urbanistici Comunali (PUG) ed esecutivi (PUE),
dal nuovo Piano paesaggistico ai Programmi
Integrati di Riqualificazione delle Periferie,
all’Asse prioritario della nuova programmazione
comunitaria 2007-2013 dedicato alle città, a
specifici interventi pilota di riqualificazione di
quartieri di edilizia pubblica.
Tale orientamento risponde a un imperativo etico
legato alla stessa nozione di sostenibilità: fare
tutto quello che è in nostro potere per il bene
comune non solo delle attuali ma anche delle
future generazioni. A tale imperativo non si può
più rispondere con mere dichiarazioni di intenti.
Occorre agire, e in modo radicalmente diverso dal
passato: prestando attenzione alle conseguenze
delle nostre azioni in un orizzonte allargato in senso
spaziale e temporale.
L’azione intrapresa dalla Regione Puglia in
favore della sostenibilità ambientale dell’edilizia
residenziale con la legge n. 13 del 2008 “Norme
per l’abitare sostenibile” è importante per
diverse ragioni: perché la casa è un bisogno
primario; perché in casa si trascorre gran parte
dell’esistenza, soprattutto negli anni in cui si è più
vulnerabili; perché la destinazione residenziale è
parte cospicua delle città e quindi ne condiziona
notevolmente la qualità; perché interessa
l’ambiente e la salute degli abitanti, non solo per
l’inquinamento dell’aria esterna che produce
ma anche per quello indoor; perché l’edilizia
residenziale è un importante segmento del sistema
produttivo regionale che ha bisogno di nuovi
sbocchi operativi che compensino la progressiva
riduzione quantitativa della domanda di alloggi.
Questo opuscolo mira a favorire la conoscenza
di detta legge regionale, per una sua corretta e
diffusa applicazione.
La legge si basa su uno schema normativo
elaborato dall’Istituto per l’Innovazione e
Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità
Ambientale (ITACA) e fatto proprio dalla
Conferenza delle Regioni. La versione pugliese
contiene alcune rilevanti specificità: la sostenibilità
ambientale è perseguita negli strumenti urbanistici,
dal livello regionale fino alla pianificazione
esecutiva comunale, al progetto edilizio,
dedicando particolare attenzione al risparmio idrico
ed energetico, alla permeabilità dei suoli, all’uso
di materiali da costruzione riciclabili, recuperati, di
provenienza locale e che rispettano il benessere e
la salute degli abitanti.
La parte attuativa della legge n. 13 di competenza
regionale non si esaurisce nell’approvazione
del sistema di valutazione e di certificazione.
Essa deve svilupparsi in un’azione capillare di
comunicazione, informazione, sensibilizzazione nei
confronti degli enti locali e dei tecnici, operatori
economici, cittadini, perché essi, coscienti dei
benefici sociali dell’abitare sostenibile, siano pronti
ad abbandonare abitudini consolidate e diventino
protagonisti del cambiamento. Questo opuscolo
intende contribuire soprattutto a questo.
prof.ssa Angela Barbanente
Assessore all’Assetto del Territorio
Investire nella sostenibilità in edilizia
Obiettivo di questa guida è divulgare
potenzialità e opportunità che la
Legge Regionale 13/08 e i suoi indirizzi
attuativi offrono per realizzare edilizia
di qualità e a basso impatto ambientale ,
per il benessere delle attuali e future
generazioni.
Ma la sostenibilità attualmente ricercata e promossa cos’è?
Per sviluppo sostenibile si intende quello che è in
grado di soddisfare i bisogni delle generazioni
attuali senza compromettere la possibilità che
le generazioni future riescano a soddisfare i propri.
(Gro Harlem Brundtland, 1987)
Applicare questo principio all ’edilizia vuol dire agire in uno
dei settori che maggiormente contribuisce alla crescita dei
consumi energetici ed al consumo di risorse.
Investire nella sostenibilità in edilizia
conviene quindi :
AI CITTADINI
come strumento per un innalzamento della
qualità dela vita, un risparmio effetivo delle
risorse ambientali ed economiche e una riduzione
del’inquinamento.
AI PROGETTISTI
come strumento per fornire e valutare la qualità
del progetto.
ALLE IMPRESE EDILI
che stimolate da una politica incentivante
possono restituire qualità e trasparenza al
mercato immobiliare.
AGLI ENTI PUBBLICI
come presuposto base di ogni azione di
pianificazione nele trasformazioni territoriali
ed edilizie.
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